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Doctor Gourmeta e i migliori 10 Film sulla Cucina
Doctor Gourmeta ha selezionato i 10 migliori film sulla cucina. Grazie a Claudia Tiberti, Andrea Chimento e all’antropologia dell’alimentazione.
Musica consigliata per questo racconto: King Kuula – Leaving home/Wander on
Ah, la moda dei film sulla cucina… Che pazzo argomento nel campo dell’antropologia dell’alimentazione, che bizzarro pensiero il fatto di essere appagati nello stomaco alla sola vista del cibo. Vedere ma non toccare, immaginare ed essere satolli, ecco la nuova perversione gastro-cinematografica!
Grazie alla food-fetish Claudia Tiberti e al giovane critico cinematografico del Sole24ore Andrea Chimento (vedi blog), abbiamo selezionato i 10 migliori film sulla cucina degli ultimi anni. Pellicole note e ignote, pop e di nicchia, leggere e cruente, ma con un unico denominatore comune: l’ossessione per il cibo. Impugnate dunque popcorn e Coca Cola (quella bevanda famosa, inventata da John Pemberton), sedetevi sulle morbide poltroncine e guardatevi questi bellissimi film sulla cucina.
La grande abbuffata di Marco Ferreri, 1973
Ritratto cinico e spietato dei vizi della società moderna, La grande abbuffata ha per protagonisti quattro amici borghesi (interpretati da Marcello Mastroianni, Michel Piccoli, Philippe Noiret e Ugo Tognazzi) che cercano di sconfiggere la propria noia esistenziale rinchiudendosi in una casa alla periferia di Parigi dove poter cucinare e mangiare ininterrottamente. Fino a morirne.
Cous cous di Abdellatif Kechiche, 2007
Beji, sessantenne divorziato e senza lavoro, ha un sogno: ristrutturare una vecchia imbarcazione e trasformarla in un ristorante in cui proporre come piatto forte il cous cous al pesce. Grazie ad amici e parenti, con cui condivide il progetto – filo conduttore del film – riuscirà a realizzare il suo desiderio. Il regista tunisino Abdellatif Kechiche ci trasporta in universo a noi tanto vicino, eppure così lontano e, grazie alle sue riprese movimentate e traballanti, riesce a farci respirare la cultura del suo Paese e a farci gustare visivamente i sapori del suo piatto più celebre.
Super Size Me di Morgan Spurlock, 2004
Quanto fa male andare da McDonald’s? Ce lo spiega Morgan Spurlock che, con il suo documentario-esperimento, ha provato sulla sua pelle a mangiare per un mese intero soltanto panini della più nota catena di fast food al mondo. Il risultato? 11 kg in più e svariate disfunzioni corporee. Grazie alla sua denuncia McDonald’s si è trovata costretta a inserire alternative più salutari (ma lo saranno davvero?) all’interno dei suoi menu.
L’ala o la coscia? di Claude Zidi, 1976
Arte culinaria o ristorazione industriale? Da questo interrogativo parte l’attualissima (nonostante risalga al 1976) commedia L’ala o la coscia? del regista francese Claude Zidi. A rappresentare il primo gruppo troviamo Charles Duchemin, direttore e ispettore di una guida culinaria (sul modello della Guida Michelin) che celebra tutto il valore dell’alta cucina, al quale si contrappone Jacques Tricatel, spregiudicato uomo d’affari per cui il cibo significa soltanto profitto. Chi avrà la meglio?
Ratatouille di Brad Bird, 2007
È possibile che un topolino diventi il più rinomato chef di Francia? Sì, secondo i geni della Pixar Animation che seguono le disavventure in cui si ritrova catapultato il piccolo Remy – dotato di talento e percezioni sensoriali sopraffine per la sua “specie” – per raggiungere l’elevato scopo della sua vita. Fra i personaggi vi è il memorabile Anton Ego, cinico critico gastronomico che verrà conquistato da una speciale ratatouille, in grado di ricordargli la sua infanzia e la sua dimenticata innocenza.
Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante di Peter Greenaway, 1989
In un ristorante francese di Londra si consuma la relazione clandestina fra la moglie di un ricco mafioso e un semplice bibliotecario. Lo chef li aiuterà a incontrarsi, ma quando il marito di lei scoprirà il tradimento la storia prenderà una piega particolarmente violenta che arriverà a sfociare nel cannibalismo. Le differenti portate culinarie, che scandiscono le varie sequenze, sono esaltate dal talento visivo di Peter Greenaway e dalla colonna sonora di Michael Nyman.
Mangiare bere uomo donna di Ang Lee, 1994
Prima di diventare famoso in Occidente con La tigre e il dragone, il regista taiwanese Ang Lee ha girato questa pellicola piacevole e delicata in cui protagonista è il maestro Chu, il più rinomato cuoco di Taiwan, e le sue tre figlie nubili (un’insegnante, una dirigente e una studentessa). Il tema principale di Mangiare bere uomo donna ruota attorno all’importanza della cucina come momento di condivisione, al piacere di sedersi a tavola per ritagliarsi un momento della giornata per raccontare e raccontarsi.
Pomodori verdi fritti alla fermata del treno di Jon Avnet, 1991
Toccante film, a metà fra dramma e commedia, Pomodori verdi fritti racconta, attraverso una narrazione in flashback, l’emancipazione femminile. È anche la storia di una forte amicizia tra Idgy e Ruth, due giovani donne che a seguito di diverse peripezie si troveranno a gestire assieme un luogo di ristorazione presso la fermata di un treno: il Whistle Stop Café. La specialità della casa? I pomodori verdi fritti, naturalmente!
Dumplings di Fruit Chan, 2004
Episodio del film collettivo Three Extremes, Dumplings racconta in maniera agghiacciante il desiderio morboso della società contemporanea di ricercare prodotti in grado di allontanare la vecchiaia. Protagonista è la signora Qing, una donna di mezza età che, per combattere le rughe, mangia ossessivamente la specialità di zia Mei: dei ravioli che permettono di tornare giovani. Il motivo? Nel ripieno ci sono dei minuscoli feti abortiti.
Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro, 1991
In Francia, in un futuro non precisato, gli abitanti di un condominio saranno costretti a mangiare carne umana per sopravvivere. Julie, per cercare di salvare l’amato Louison dalle grinfie del padre macellaio, si rivolgerà a una setta clandestina di vegetariani.
Film inusuale e intriso di humour nero, Delicatessen è l’esordio alla regia dell’eccentrico Jean-Pierre Jeunet, futuro autore de Il favoloso mondo di Amelie.
Con la pancia bella piena (come il mitico Mister Creosote dei Monty Phthon), Doctor Gourmeta è fiero di aver selezionato i 10 migliori film sulla cucina, grazie al fondamentale apporto culturale di Claudia Tiberti, Andrea Chimento e il reggae dubstep dei King Kuula. Finalmente anche il cinema è materia di studio per l’antropologia dell’alimentazione.
89 comments
E “Il pranzo di Babette”?
Poco perverso per i miei gusti..
A me è piaciuto Soul Kitchen, ciao.
e “come l’acqua per il cioccolato”?
…e Soul Kitchen..?
Vero, anche Soul Kitchen!
Come l’acqua per il cioccolato non è abbastanza perverso per i miei gusti..
Great list. I’ll have to add some to watch. The scene you highlight from The Meaning of Life is an ironic add. Definitely noteworthy and gross. Sometimes, I empathize. Have you seen Tampopo? You might like that one. It’s crazy while stirring the appetite for Japanese ramen.
No, never seen Tampopo. Any link to suggest to me?
definitely “A touch of spice” history, poetry and food coming together with a hint of astronomy
Never seen, thanks Oriana!
ciao Carlo,li ho visti tutti,ma Chocolat e Soul Kitchen nn son male
Chocolat non mi è piaciuto (troppo melenso), mentre Soul Kitchen ha una grandissima colonna sonora. E’ vero, il secondo potevo aggiungerlo!
cosa pensi di Julie & Julia?
Mah, un poco melenso.. Comunque un buon film e grande interpretazione di Meryl Streep, indubbiamente!
A me è piaciuto anche Big Night ed è carino Who is killing the great chefs of Europe. Devi però vedere assolutamente Tampopo come ti hanno già suggerito.
“Cous cous” ed i “Pomodori verdi fritti” sono belli e “Ratatouille” noto.
approvo la scelta , ma manca il film il pranzo di Babette
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